
Situazione attuale
Siria
Man mano che si entra nel merito delle principali questioni da affrontare per il recupero e la ricostruzione del Paese, emergono diversi scenari a cui far fronte come la sicurezza alimentare.
Il quadro preoccupante dei dati OCHA rivela che la denutrizione colpisce un siriano su 3. A questa situazione, dovuta prevedibilmente dalla guerra, le sanzioni e lo scarso accesso al cibo, acqua potabile e acqua pulita per produzione alimentare, si aggiunge anche la crisi del grano e un’aspra siccità.
L’evento più allarmante, non solo per entità, ma anche per le prospettive di tenuta e coesione della Siria, riguarda l’attentato alla chiesa di Sant’Elia, nel quartiere di Dweila a Damasco, che ha mietuto 25 vittime e circa 60 feriti colpendo in realtà su più fronti. Una delle più antiche comunità cristiane del mondo, già erosa da 2 milioni a 500.000 cristiani, si ritrova spaventata dal repentino cambio di equilibri di potere e dalla potenziale deriva islamista.
In questo senso, le tensioni e violenze confessionali rimangono uno dei principali nervi scoperti del nuovo corso post regime. Inoltre, i fautori dell’attacco, un tempo alleati delle forze del nuovo governo centrale, dimostrano come persista un non pieno controllo delle forze governative, soprattutto relativamente ad alcune sacche di malcontento armato in quello che era il fronte ribelle.
Continuano le incursioni dei soldati israeliani nel sud ovest, a Quneitra e Beit Jinn. Le violazioni arbitrarie del suolo siriano vengono motivate da presenza di depositi di armi e di militanti armati, portando così all’ingresso di truppe che raggiungono anche un centinaio di uomini.