Situazione attuale
Siria
L'Italia riapre l'ambasciata in Siria, dopo più di dieci anni di interruzione delle relazioni. E lo fa nonostante il disinteresse di UE e NATO. La riapertura dell’ambasciata italiana a Damasco è la conferma che l’Italia si sta facendo promotrice di una strategia di normalizzazione dei rapporti con il regime siriano guidato dal ricercato internazionale Bashar al Assad.
Mentre le dinamiche geopolitiche continuano a evolversi in Medio Oriente, dopo circa 11 anni di quasi totale blackout, oggi Damasco e Ankara lanciano messaggi a favore del ripristino dei rapporti. L'incontro tra Erdogan e Assad è in programma nel mese di agosto a Mosca e sarà mediato dal presidente russo Vladimir Putin. All’inizio del mese di luglio si sono registrati episodi di esplosione di rabbia contro i rifugiati siriani in diverse città dell’Anatolia centrale e sudorientale. La crescente insofferenza per l’aggravarsi della crisi economica e valutaria sta alimentando un’ondata di xenofobia contro le comunità di immigrati nei piccoli e grandi centri della Turchia che ospitano oltre tre milioni e mezzo di rifugiati siriani e circa seicentomila afghani, pakistani, iraniani e decine di migliaia di persone provenienti da altri Paesi del mondo islamico, dell’Asia centrale e dell’Africa. La popolazione locale ritiene gli immigrati responsabili dell’aggravarsi della crisi economica, della diffusione della criminalità e del degrado delle città e ciò sta scatenando e alimentando forti sentimenti anti siriani.
Libano
Il mese di luglio si è aperto con varie dichiarazioni della classe politica libanese in linea con le intenzioni di fondo del pacchetto di aiuti da un miliardo di euro promesso a maggio dalla Presidente della commissione UE Von der leyen. Gli obiettivi sono la ripresa e l’intensificazione dei rimpatri dei rifugiati siriani in accordo alla politica di esternalizzazione delle frontiere intrapresa ormai da parecchi anni dall’Unione. Parallelamente molti datori di lavoro hanno smesso di assumere siriani e secondo recenti notizie, i comuni hanno emesso nuove restrizioni, arrivando a sfrattarli. In aggiunta a ciò sembrerebbe si stia intensificando un trend allarmante di sparizioni delle persone deportate.




