Una città stupenda, il porto con i silos del grano in partenza per il mondo, la scalinata Potëmkin, simbolo della città che guarda al mare, i viali alberati, la gente per strada che prova a vivere, piccoli locali con musica il più delle volte italiana, Battiato, Mina, Celentano… palazzi che raccontano la memoria, l’accademia nazionale di teatro, le grandi arterie del centro piene di storia, la stazione dei treni maestosa, sembra così lontana la guerra… ma non è così, ieri sera gli allarmi, i soliti allarmi e le esplosioni, verso il mare, qui vicino.



