
Situazione attuale
Nel mese di giugno le persone giunte nel territorio greco sono aumentate rispetto al mese precedente, arrivando a 1.421, secondo le statistiche di Aegean Boat Report; mentre 1.244 persone invece sono state bloccate dalla guardia costiera o polizia turca mentre tentavano di oltrepassare i confini.
La situazione nell’isola di Creta resta emergenziale sotto diversi punti di vista.
A metà giugno, in pochi giorni, circa 1.300 persone hanno raggiunto la costa cretese, mentre l’amministrazione sull’isola non riesce a gestire adeguatamente i numerosi arrivi per mancanza di strutture adeguate.
Le persone sbarcate alloggiano per breve tempo in centri di accoglienza d’emergenza, come un parcheggio aperto, una vecchia stazione dei bus o un campo da calcio, per poi essere trasferite nelle strutture dell’entroterra.
Il governo greco ha recentemente deciso di dispiegare forze navali sulle coste con una funzione di deterrenza per le partenze dalla Libia.
Il 14 giugno si è commemorato l’anniversario della strage di Pylos, quando circa 600 persone morirono durante un naufragio in presenza di una nave della guardia costiera greca. Recentemente è stata avviata un'indagine penale per verificare la responsabilità del naufragio e 17 ufficiali della Guardia Costiera greca sono stati iscritti nel registro degli indagati.
Sul piano politico la notizia più rilevante riguarda le dimissioni del Ministro per la migrazione Makis Voridis e la nomina del nuovo Ministro, Thanos Plevris, la cui direzione politica sembra già segnata da un approccio estremamente duro nei confronti delle persone in movimento.