
Situazione attuale
Attraverso un atto storico, che ha avuto luogo il 4 ottobre in Plaza de Bolivar a Bogotà, il governo colombiano ha chiesto, per la prima volta, pubblicamente perdono alle famiglie dei civili innocenti, che sono state vittime di oltre 6.402 esecuzioni extragiudiziali perpetrate dallo Stato. Questo fenomeno è conosciuto in Colombia come “falsos positivos”. “Questo non è un atto familiare, è un atto di un Paese che riconosce un grave errore, un grave crimine (…), di cui non solo ci vergogniamo, ma che siamo disposti a non ripetere”, ha assicurato il Ministro della Difesa, Iván Velásquez.
Nel Municipio Villa del Rosario, vicino alla frontiera con il Venezuela, alcuni antropologi forensi hanno dimostrato che, nel 2000, la popolazione contadina fu sfollata forzatamente e i suoi forni furono usati per far sparire cadaveri, al fine di eliminare le prove di centinaia di omicidi. Le parole del responsabile della Unidad de Búsqueda de Personas Desaparecidas, ente creato dopo l’Accordo di Pace del 2016, sono state: “Non è l’unico possibile forno utilizzato per cremare cadaveri (…), si continuerà a documentare di più”.
Il 5 ottobre, attraverso un comunicato pubblicato dalla Comisión Interecclesial de Justicia y Paz, è stato reso noto l’omicidio di Samuel Avendaño, leader e reclamante de tierras delle comunità di Apartadocito y Bracito. Avendaño stava reclamando il diritto alla restituzione della propria terra, dando visibilità al processo di sottrazione dei terreni e allo stato di sottomissione in cui si trovano le comunità che risiedono in zone di difficile amministrazione.
A causa delle elezioni amministrative e regionali tenutesi a fine mese, si è purtroppo assistito a un aumento della violenza politica nel Paese. La Misión de Observación Electoral ha, infatti, riportato l’omicidio di Maryuri Cárdenas Malagón, aspirante candidata al Consiglio di Mutatà (Antioquia) per il partito Gente en Movimiento. Il 16 ottobre, il governo ha firmato un cessate il fuoco bilaterale della durata di tre mesi con l’Estado Mayor Central delle FARC-EP. Nel frattempo, i combattimenti tra la guerriglia dell’ELN e il gruppo armato illegale delle AGC hanno causato un nuovo sfollamento di civili che ha colpito, in particolare, la comunità afrodiscendente Isla Cruz del río San Juan. Un altro preoccupante dato, segnalato dalla Procuraduría General de la Nación, è l’aumento del reclutamento giovanile da parte dei gruppi armati illegali in varie regioni del Paese.