Situazione attuale
Il numero di persone in arrivo sulle isole dell’Egeo continua ad essere molto elevato: nell’ultimo mese sono state 10.593, quasi il doppio rispetto al mese di agosto. La situazione sulle isole risulta particolarmente critica e per questo proseguono i massicci trasferimenti di persone presso i campi situati sulla terraferma, nei quali si registra un conseguente aumento di tensione.
La conversione del campo di Ritsona in Closed Controlled Access Center (CCAC) è ormai completa: nella seconda metà di settembre sono stati attivati i tornelli che consentono l’ingresso e l’uscita delle persone solo mediante l’apposizione, presso gli appositi lettori, dell’impronta digitale e del documento attestante lo status di richiedente asilo.
L’avvio dell’anno scolastico ha messo in luce l’impossibilità per alcuni bambini residenti nei campi di accedere al diritto all’istruzione: presso il campo di Ritsona, per esempio, non è stato ancora attivato il servizio di autobus che permette il trasporto degli studenti presso gli istituti scolastici.
Si segnala inoltre che quaranta superstiti del naufragio di Pylos hanno presentato ricorso contro tutti i responsabili presso la Naval Court del Pireo, denunciando le violazioni commesse delle autorità greche nella gestione del naufragio e chiedendo un'indagine effettiva sulle circostanze nelle quali lo stesso si è verificato.
Condivisione, Lavoro e novità sui Volontari e le Volontarie
La presenza fuori dal campo di Ritsona rimane centrale, soprattutto considerando che la situazione attuale appare piuttosto critica: i considerevoli trasferimenti di persone dalle isole e l’incremento delle presenze determinano un rallentamento generale dei servizi; questo, insieme all’attivazione dei tornelli, costituisce un fattore di stress ulteriore per le persone che vi risiedono.
Accanto ai consueti incontri all’esterno del campo, anche in questo mese abbiamo condiviso con alcune famiglie momenti di spensieratezza, trascorrendo qualche ora al mare. In un’occasione si è provveduto a portare del cibo a una donna sola che, a seguito del secondo rigetto della domanda d’asilo, è stata esclusa dalla distribuzione dei pasti all’interno del campo. Grazie all’aiuto di una avvocata dell’associazione Refugee Legal Support abbiamo inoltre fornito informazioni ad un uomo congolese privo del documento attestante lo status di richiedente asilo che, dopo l’installazione dei tornelli, si trova di fatto in stato di detenzione all’interno del campo.
La presenza al campo di Malakasa prosegue sia con gli incontri con le persone sopravvissute al naufragio di Pylos, sia con le persone recentemente giunte dalle isole. Per quanto riguarda le prime, si segnala che tre di loro sono partite verso altri Paesi europei dopo aver ottenuto risposta positiva alla domanda d’asilo in Grecia.
Proseguono gli incontri con le persone fuori dal campo di Schisto, nel quale a breve dovrebbero essere attivati i tornelli, completando così il processo di conversione in CCAC.
Ad Atene manteniamo la presenza con le persone in movimento e la connessione e collaborazione con le associazioni presenti sul territorio (tra cui Love Without Borders, Refugee Legal Support, Echo Library e Khora).
La visita di tre giorni degli studenti e insegnanti del liceo Majorana di Lucca si è declinata in diversi momenti di incontro e condivisione con persone in movimento residenti ad Atene e presso i campi di Schisto, Ritsona e Malakasa.