Che cosa vuol dire confine?

Confine è una linea che delimita e definisce uno spazio.
Confine è un limite che l’uomo si impone per dividere, allontanare, tenere fuori ciò che gli fa paura.
Confine è dimenticare che ciò che ci rende umani è l’incontro con l’altro.
Tutto questo è l’Evros, un confine naturale che separa la Grecia dalla Turchia, una porta lunga circa 130 Km verso l’Europa per tante persone in movimento.
Per capire cos’è un confine bisogna andare a toccarlo con mano.
L’Evros si mostra al nostro sguardo in tutta la sua brutalità, protetto da un muro che sembra infinito fatto di reti, barriere, basi militari e un dispiegamento di forze militari, polizia di frontiera e Frontex.
Per capire siamo voluti andare sulle rive di quel fiume, un posto che dovrebbe essere naturalmente libero, ma che essendo una delle “porte dell’Europa” diventa un luogo inaccessibile, dove non sarebbe permesso andare.
La polizia di frontiera ci ferma e la vediamo spaventata da due ragazzi.
Veniamo scortati alla stazione di polizia più vicina e trattenuti per 4 ore.
Osserviamo in un luogo che mostra tutta la sua potenza repressiva un insieme di persone totalmente scollegate dalla realtà che noi tocchiamo quotidianamente.


Parlando ci dite che proteggete i migranti difendendo i nostri confini. Ci avete mai parlato con chi spaventate, picchiate e uccidete? Voi scherzate e noi abbiamo negli occhi le storie di chi ha perso il fratello, di chi ha subito violenza da chi doveva proteggerlo, di chi ha visto annegare suo figlio.
Voi parlate dello stipendio e dei privilegi del lavorare con Frontex, noi pensiamo alle storie di violazioni che voi perpetrate.
Vediamo un gruppo di Frontex armato tornare da un pattugliamento con al seguito un van senza insegne, con sopra delle persone appena fermate lungo il confine. Ci chiediamo se sapete di cosa vi state rendendo complici.
Mentre respingete vite umane sorridete e vi divertite, ma questo non è un gioco, non per noi.
Quanto deve essere chiuso questo confine, quanto alto e lungo deve essere questo muro per renderci tutti così disumani.
L'umanità che abbiamo la fortuna di incontrare tutti i giorni spazzerà via quei confini e allora le vostre risate faranno meno male.
Ci lasciate andare dopo 4 ore e guidando verso casa ci dispiace, perché ora abbiamo la conferma che questa non è l’Europa dei diritti.
Stiamo perdendo un’occasione bellissima di ritrovare la nostra umanità.