Situazione attuale
In una lettera aperta indirizzata al Presidente Gustavo Petro e alla comunità internazionale, l'Associazione Madres del Catatumbo por la Paz ha denunciato la recrudescenza della violenza in questa regione del nord-est della Colombia, sottolineando la sofferenza delle madri che hanno perso i loro figli nel mezzo del conflitto armato: “Gli scontri armati non si fermano. I droni esplosivi hanno provocato altre vittime, tra cui bambini e giovani innocenti. I nostri leader sociali vengono assassinati uno ad uno”, si legge nel documento. Più di 66.500 persone sono state sfollate e almeno 130 hanno perso la vita negli ultimi quattro mesi nella regione del Catatumbo a causa della persistente crisi dell'ordine pubblico che ha colpito la zona. Attraverso il report sulle dinamiche della mobilità umana forzata aggiornato al 30 aprile, la Defensoria del Pueblo avverte della persistenza di sfollamenti e confinamenti forzati di massa anche in altre varie regioni del Paese, che interessano migliaia di famiglie.
Il 23 maggio il Presidente a firmato la Risoluzione 161 con la quale ha ufficializzato la creazione di una zona di ubicazione temporanea (ZUT) dove si raggrupperanno per 7 mesi i membri del Fronte 33 del Estado Mayor del Bloque Magdalena Medio Comandante Gentil Duarte. Durante il quinto ciclo di colloqui tra il Governo colombiano e Coordinadora Nacional Ejército Bolivariano (CNEB), entrambe le delegazioni hanno concordato la creazione di zone di localizzazione temporanea a Nariño e Putumayo come parte degli impegni volti alla transizione dei membri del gruppo armato alla vita civile. Il processo continuerà con l'accompagnamento della Norvegia e del Venezuela come Paesi garanti, oltre alla Conferenza Episcopale Colombiana e alla Missione di Verifica delle Nazioni Unite.
Condivisione, Lavoro e novità sui Volontari e le Volontarie
Il mese di maggio ha visto i volontari e le volontarie di Operazione Colomba impegnate per la maggior parte del tempo ad accompagnare la Comunità di Pace nella proprietà terriera Las Delicias, nel villaggio di La Esperanza e nell’Aldea de Paz Luis Eduardo nel villaggio di Mulatos.
A inizio mese è uscito un nuovo comunicato di denuncia della Comunità di Pace.
Preoccupano in particolare le minacce che nuovamente sono giunte ad alcuni membri della Comunità.
A metà mese Operazione Colomba ha partecipato, come attività di osservazione internazionale, alla riunione tra la Comunità di Pace e la Unidad de Restitución de Tierra nella quale si sono condivisi i progressi nell’implementazione di misure amministrative di protezione (RUPTA) di alcune proprietà terriere della Comunità dove si sono presentati sfollamenti forzati o situazioni di rischio a causa del conflitto armato.
Operazione Colomba ha accompagnato la Comunità di Pace durante una missione di monitoraggio nei vari villaggi della zona della Defensoria del Pueblo con l’obiettivo di dare seguito alla Alerta Temprana n.051-20 emessa dalla stessa Defensoria in data 14 dicembre 2020 per il Corregimiento de San José de Apartadó a causa dei rischi di violazione dei Diritti Umani e del Diritto Internazionale Umanitario posti dal dominio egemonico e dall'espansione territoriale del gruppo illegale autodenominato AGC. Nell’ultimo report di verifica del 27 luglio del 2023 la Defensoria del Pueblo comunicava il basso compimento delle raccomandazioni della Alerta e una limitata risposta rapida di fronte alle dinamiche di violenza e ai fatti menzionati.
Ringraziamo Emanuele per il suo tempo trascorso in terra colombiana.