Ottobre 2024

Situazione attuale

“Siamo di fronte ad una piattaforma socio Statale di sterminio impune” è il concetto introdotto dal sacerdote gesuita Javier Giraldo, una delle memorie vive del conflitto armato in Colombia, in una intervista concessa alla Revista Rayamper per descrivere l’eliminazione sistematica dei leader sociali che difendono i Diritti Umani in Colombia. Nell’ultima edizione della rivista Noche y Niebla viene evidenziato che nel primo semestre del 2024 sono stati assassinati 10 leader sociali al mese: “Non so quale Paese possa resistere a tutto ciò. Con questo ritmo di sterminio il movimento sociale sta andando verso l’estinzione” ha commentato Giraldo nell’intervista.

Nel corso di un evento pubblico promosso dal Presidente Gustavo Petro a Montería, l'ex capo paramilitare Salvatore Mancuso ha riconosciuto il dolore e la sofferenza che ha causato agli abitanti della regione, chiedendo loro perdono. L’evento è stato teatro di un incontro senza precedenti in cui il Presidente Gustavo Petro, accompagnato dall'Agenzia Nazionale della Terra (ANT), ha aggiudicato delle proprietà terriere ai contadini vittime del conflitto armato nell'ambito del programma “Terra per la Riconciliazione”.

Il 21 ottobre si è aperta a Cali la 16esima conferenza delle parti (Cop16) della Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica, il trattato internazionale adottato nel 1992 e ratificato da 196 Paesi. A riguardo, l’ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani in Colombia ha pubblicato un documento informativo sulla situazione dei difensori dell’ambiente nel Paese: “Da gennaio 2016 a settembre 2024, l'Ufficio ha verificato 248 casi di uccisioni di difensori ambientali. Del numero totale di difensori ambientali, 220 erano uomini e 28 donne. L'89% delle uccisioni documentate ha riguardato difensori indigeni, afrodiscendenti e contadini, il che dimostra l'impatto sproporzionato della violenza sui popoli e le comunità che abitano i territori più ricchi di biodiversità e che difendono la natura, le risorse naturali, le loro terre, i loro territori, i loro modi di vita e la loro cultura. In 139 casi di omicidio le persone erano indigene e in 18 casi afro-discendenti. In 64 casi si trattava di contadini”.

E sempre sul tema ambientale, è uscito un articolo su El Espectador in cui si legge che “ Il Clan del Golfo è il maggior responsabile dei danni ambientali in Colombia” riprendendo il documento dell'Unità di Indagine e Accusa della Giurisdizione Speciale per la Pace, che ha fornito un resoconto degli impatti ambientali causati dai gruppi armati con cui il governo di Gustavo Petro sta attualmente negoziando nell'ambito della sua politica di pace totale: “Come già detto, la firma dell'Accordo di pace con gli ex guerriglieri delle FARC-EP non ha portato un sollievo permanente all'ambiente naturale di uno dei Paesi più ricchi di biodiversità del mondo. I gruppi armati non statali che si sono riconfigurati dopo i precedenti processi di pace, così come le nuove organizzazioni criminali con connessioni transnazionali, sarebbero stati responsabili di molteplici impatti sulla natura a causa del dispiegamento delle loro economie illegali e delle attività legate all'estrazione mineraria illegale, al traffico di droga, al contrabbando di legname, agli attacchi alle infrastrutture petrolifere e alla distruzione di ecosistemi strategici nel sistema delle aree protette per promuovere l'allevamento del bestiame […]” si legge nell’introduzione.

Fonti all’interno della Fiscalia hanno confermato a El Espectador gli sviluppi che, al momento, possono essere rivelati all’opinione pubblica in relazione al presunto acquisto del software Pegasus da parte del precedente governo. L’ente investigativo avrebbe confermato un primo ingresso di denaro a Israele pari a 5.5 milioni di dollari a giugno 2021. A riguardo, Señal Investigativa, l’alleanza investigativa tra la rivista RAYA e Señal Colombia, ha rivelato i numeri di registrazione degli aerei e i nomi dei piloti che sono arrivati in Colombia tra giugno e settembre 2021, con l'obiettivo di portare a termine un oscuro affare che ha portato all'acquisto del virus spia Pegasus che avrebbe vulnerato i Diritti umani nel Paese così come allertato dall’ufficio ONU per i Diritti Umani in Colombia.

Negli Stati Uniti, Chiquita Brands ha perso una battaglia che mirava a ridurre la condanna a suo carico. La multinazionale statunitense, attraverso una mozione presentata alla Corte nel distretto meridionale della Florida, aveva chiesto che i danni a favore dei querelanti venissero ridotti di un'ampia percentuale. Il tribunale ha chiuso la porta a questa richiesta e ha confermato tutti gli importi che aveva già calcolato lo scorso giugno.

 

Condivisione, Lavoro e novità sui Volontari e le Volontarie

Il mese di ottobre ha visto i volontari e le volontarie di Operazione Colomba impegnate nell’attività di accompagnamento protettivo internazionale alla Comunità di Pace in particolare nello spazio umanitario Las Delicias nel villaggio de La Esperanza. Il 19 ottobre la Comunità di Pace ha ricordato le vite di Nalleli ed Edison a sette mesi dal brutale assassinio.

Dal 23 al 25 ottobre si è svolto presso la Università del Quindío il “VIII Foro Internacional de Noviolencia: Tejiendo Geografías de Esperanza”. Quest’anno l’evento ha avuto come focus il tema della salute mentale comunitaria cercando quindi di dare visibilità a quelle iniziative che costruiscono un futuro esperanzador. Presenti persone esperte, attiviste e leader di comunità per condividere esperienze e conoscenze che promuovono la coesistenza pacifica e il benessere emotivo. Si sono svolti workshop, conferenze e tavole rotonde, dove i partecipanti hanno potuto conoscere le iniziative innovative e rafforzare i legami con le persone che condividono il loro impegno per la pace e il benessere. La Comunità di Pace di San José de Apartadó, accompagnata all’evento da Operazione Colomba, ha condiviso l’esperienza di connessione tra musica e resistenza nonviolenta esibendosi sul palco con alcune canzoni che raccontano la loro storia di lotta, resistenza e speranza.

Ringraziamo Lia per la sua presenza in questi intensi mesi di accompagnamento alla Comunità di Pace.