SITUAZIONE ATTUALE
Il mese di settembre è iniziato con la notizia che “la Fiscalia Generale della Nazione (Magistratura) ha deciso di emettere una denuncia contro 13 funzionari della multinazionale Chiquita Brands che sarebbero stati coinvolti nel finanziamento di gruppi armati illegali nella zona dell'Urabà antioquieño”.
La denuncia coinvolge Presidenti, Rappresentati legali e membri dell'Amministrazione di Chiquita Brands (di cui 5 stranieri) presunti responsabili di essere a conoscenza di pagamenti per 1,7 milioni di dollari al 'Fronte Arlex Hurtado' delle AUC.
Secondo quanto dichiarato dal Fiscal General, Nestor Humberto Martinez, la Fiscalia sarebbe stata incaricata a procedere dalla Corte Costituzionale.
Chiquita Brands avrebbe finanziato i gruppi paramilitari (AUC), organizzati nelle cooperative di sicurezza denominate CONVIVIR, attraverso le sue filiali colombiane Banadex e Banacol, per questo l'accusa è ad entrambe per delinquenza aggravata, sopra la quale ricade anche il delitto di lesa umanità, grazie al quale il processo diventa imprescrittibile.
La denuncia della Fiscalìa arriva dopo un processo durato più di 10 anni che, solo per menzionare alcune cifre, riguarda l'omicidio di 4.335 persone tra il 1995 e il 2004 ad Apartadò, Turbo, Chigorodò e Carepa (tra cui persone della Comunità di Pace), la scomparsa (desapariciòn) di 1.306 persone nello stesso periodo, lo sfollamento di 1.675 abitanti, la persecuzione e l'assassinio di sindacalisti del settore bananero, fino a includere lo sterminio di militanti del partito dell'Union Patriottica e del Partito Comunista Colombiano, grazie alla consolidazione e all'utilizzo delle CONVIVIR. La Fiscalìa sostiene che si creò una struttura di terrore che colpì l'Urabà col patrocinio dell'impresa bananera e che sicuramente i dirigenti Chiquita erano a conoscenza di quanto stava accadendo.
La denuncia tra l'altro ha aperto le porte anche a nuove investigazioni nei confronti di ex Governatori ed Ex-Sindaci di Antioquia e del Chocò, tra cui l'ex presidente e senatore Alvaro Uribe Velèz, che fu Governatore di Antioquia tra il 1995 e il 1997 e uno dei principali difensori e promotori delle CONVIVIR (Articolo1, Articolo2).
Le vittime dei massacri, delle torture e degli omicidi dell'Urabà sperano che, almeno questa volta, la giustizia vada in fondo e chiarisca i legami tra politici, impresari e gruppi paramilitari che hanno segnato con tante sofferenze la loro esistenza.
Nonostante questi sforzi, un rapporto della CODHES (Consulta per i diritti umani e lo sfollamento) appena uscito denuncia un peggioramento della situazione umanitaria in Colombia, con 110 leader assassinati nei primi 8 mesi del 2018 (Antioquia in testa) e più di 38.000 persone sfollate a causa di 126 eventi violenti (scontri a fuoco, minacce e presenza di gruppi armati) che hanno costretto le persone ad andarsene dalle proprie case (Antioquia al secondo posto).
CONDIVISIONE, LAVORO E NOVITA' SUI VOLONTARI
Il mese di settembre è cominciato con l’importantissimo riconoscimento consegnato a Bogotà a German Graciano Posso (Rappresentante legale della Comunità di Pace), come “Difensore dell'anno 2018”. Il 'Premio Nacional Defensores de Derechos Humanos' di Colombia, conferito da Diaconia e dalla Chiesa Svedese, è stato ritirato da German a nome di tutta la CdP come segno del lavoro e della lotta ventennale per i diritti umani e per la giustizia di questi coraggiosi contadini.
I volontari di OC sono stati impegnati inoltre nell’accompagnamento in un pellegrinaggio della Comunità di Pace, alla quale hanno partecipato anche funzionari della Defensoria del Pueblo, allo scopo di verificare la situazione attuale di alcuni villaggi nella regione di Antioquia e Córdoba.
La minaccia dei gruppi armati illegali però non si ferma.
Nelle ultime settimane sono giunte anche telefonicamente nuove minacce a German e ad altri membri della Comunità.
Si fa sempre più evidente anche la nuova sfida della Comunità per la difesa al diritto di possessione di terreni collettivi acquisiti in 21 anni di resistenza nonviolenta.
Da segnalare questo mese anche il viaggio in Europa di due giovani membri del consiglio, Roviro e Levis che, grazie all'invito di Equogarantito e della cooperativa Quetzal le quali sostengono e promuovono la produzione ed il commercio del cacao biologico della comunità generando sostentamento alle famiglie, stanno portando in Italia, in Spagna e in Belgio, la storia, la voce e la realtà della CdP.
C’è poi da menzionare il viaggio di un altro leader storico della CdP, Jesus Emilio Tuberquia, che negli Stati Uniti, alla CIDH, ha consegnato, a nome della Comunità, un documento che raccoglie le denunce delle violazioni subite negli ultimi 21 anni.
Infine la buona notizia che la Comunità di Pace è tra i 13 finalisti (su 135 partecipanti di 27 Paesi) del Premio Internazionale “Prophetic Economy”, dato appunto alle esperienze 'profetiche', che con coraggio, amore e tenacia, guidate da una visione audace, cercano di cambiare le regole e chiedere giustizia per il bene comune e nel rispetto dell'ambiente.
Questo mese è arrivata Alessandra dall’Italia e c’è stata la partenza di Monica e Silvia, tornate a casa per il loro mese di stacco.