Settembre 2015

SITUAZIONE ATTUALE

I colloqui di Pace in corso alla Avana hanno vissuto a fine mese uno storico evento. La stretta di mano tra il Presidente della Repubblica in carica e il capo delle FARC è già per molti l'immagine dell'anno. Santos e Timoshenko si sono infatti incontrati a Cuba per annunciare il raggiungimento dell'intesa sul critico punto riguardante la Giustizia Transizionale e la firma, tra sei mesi, dell'accordo finale con la conseguente promessa della guerriglia di lasciare le armi. Un avvenimento sicuramente importante, che sembrerebbe dare speranza a milioni di colombiani esausti da più di 50 anni di guerra civile. L'accordo ottenuto a fine mese alla Avana però non chiude la negoziazione e l'accordo finale, annunciato per il 23 marzo 2016, non decreterà la pace nel Paese. Bisognerà vedere se sarà sostenibile e se riuscirà a convertirsi in garanzia per un “mai più”.
Per approfondire questo tema vi invitiamo a leggere un articolo che abbiamo appena pubblicato sul nostro sito dove, oltre ad una analisi dei fatti, riportiamo una intervista a Brigida, leader storica della Comunità di Pace di San José de Apartadò, proprio sugli accordi: Non sarà una firma a decretare la Pace.

Nel mese di settembre, inoltre, si è gravemente riacuita la crisi al confine con il Venezuela.
Anche su questo tema vi proponiamo la lettura di un pezzo appena pubblicato sul nostro sito: Crisi al confine tra Colombia e Venezuela.

CONDIVISIONE, LAVORO E NOVITA' SUI VOLONTARI

Per tutto il mese si è registrata la presenza di truppe militari nei villaggi del municipio di San Josè de Apartadò. Continua l'operativo “Agamenon” alla ricerca del capo paramilitare Otoniel. Le cose sembrano apparentemente tranquille grazie al perdurare del cessate fuoco unilaterale indetto dalla guerriglia lo scorso luglio, ma la mobilitazione degli attori armati nel municipio, continua. E' la forte presenza paramilitare a preoccupare maggiormente i contadini della zona: si sono registrate numerose minacce e l’uccisione di un contadino per non aver venduto la terra al gruppo illegale.
“Potranno anche firmare la pace a Cuba ma noi qui, lavoratori del campo, continueremo a subire le violenze della guerra”, questo il commento di uno dei contadini.
I volontari sono stati impegnati in qualche accompagnamento in città e in un accompagnamento nell'Aldea de Paz a Mulatos dove tutto il Consiglio Interno della Comunità di Pace e Padre Javier (in visita per qualche giorno alla Comunità) si sono riuniti per discutere alcune problematiche interne e organizzare i lavori comunitari che i membri dovranno svolgere nei prossimi mesi.
Dopo un agosto ricco di visite internazionali, vecchi volontari in visita e nuove Palomas, il mese di settembre è trascorso tranquillo.
Ringraziamo Carlos e Clara che hanno voluto condividere con le Colombe e la Comunità di Pace l'inizio del loro cammino di vita assieme. Ha fatto inoltre rientro in Italia Monica a inizio mese, mentre a fine settembre è ritornata alla Holandita Silvia.