Novembre 2014

SITUAZIONE ATTUALE

Nonostante l'avanzare dei colloqui di Pace, sono molte le Associazioni ed i movimenti che si stanno organizzando in varie parti del Paese con azioni di protesta e di resistenza civile contro l'operato di molte multinazionali, dei gruppi paramilitari, denunciando le violazioni dell'Esercito e dei diversi gruppi armati illegali. I volontari di Operazione Colomba hanno avuto occasione in questo mese di fare un viaggio conoscitivo nel sud della Colombia, nelle regioni del Meta, Putumayo e Valle del Cauca dove comunità indigene, afro e contadine, accompagnate da varie Associazioni per la difesa dei Diritti Umani, stanno lottando per il proprio diritto alla vita e alla terra. Clicca qui per leggere un primo resoconto del viaggio. La prima meta del viaggio è stata a Mapiripan, nel Meta, nota per una strage avvenuta nel 1997 per mano delle AUC (paramilitari della Autodefensa Unidas de Colombia).
Prossimamente pubblicheremo sul nostro sito un approfondimento sulla storia e le cause del conflitto a Mapiripan.

CONDIVISIONE E LAVORO - VOLONTARI

Il mese di novembre è passato all'insegna di accompagnamenti e momenti di condivisione con gli abitanti della Holandita e delle veredas della Comunità di Pace. La presenza di attori armati nella zona, nelle proprietà della Comunità ed in tutta la Colombia è costante e preoccupante, i mega progetti continuano e, per chi vive quotidianamente questa realtà, la situazione è di tensione e inquietudine. Anche chi riponeva nei colloqui di Pace una certa speranza si è dovuto ricredere. In tutto il Paese continuano gli scontri tant'è che nel Chocò, il sequestro da parte delle Farc di un comandante dell'esercito, ha avuto come conseguenza il momentaneo arresto delle trattative che si stanno svolgendo alla Habana.
Nei primi giorni di novembre i volontari sono stati chiamati ad accompagnare la Comunità in situazioni di emergenza, entrambe nella vereda di Arenas Altas dove, da molte tempo, la gente segnala la presenza di moltissime truppe dell'esercito. Nel primo accompagnamento i volontari di Operazione Colomba e una commissione della Comunità hanno raggiunto la vereda per permettere ad un signore ed alla sua numerosa famiglia di rifugiarsi nella casa di un membro della Comunità di Pace a causa delle forti minacce subite nei giorni precedenti. Il contadino stava cercando un toro quando un gruppo armato lo avrebbe avvicinato chiedendogli informazioni sulla presenza e la posizione della guerriglia, accusandolo di essere un loro collaboratore e minacciando di ucciderlo. Dopo averlo trattenuto varie ore lo hanno rilasciato intimandogli di tornare a casa e di non muoversi per nessuna ragione. L'uomo, la compagna incinta ed i sei figli non sono potuti ancora tornare a casa.
A qualche settimana di distanza la Comunità ha organizzato un'altra delegazione per raggiungere la vereda Arenas Altas. Una truppa dell'esercito, infatti, si è accampata per diversi giorni in una proprietà privata della Comunità adibita alla coltivazione di cacao organico. Arrivati sul posto la gente della Comunità ha chiesto che la truppa lasciasse il luogo in quanto terreno privato della Comunità, ricordando loro il pericolo alla quale sottoponevano i lavoratori della zona, sostenendo le loro argomentazioni menzionando al comandante ed alla sua truppa accadimenti dei mesi scorsi nella quale i civili erano stati coinvolti in combattimenti a causa della presenza militare. Il comandante, però, con toni molto accesi ed irritati, sosteneva l'impossibilità di spostare la truppa; la Comunità dunque ha deciso di non andarsene fino a quando i soldati non si fossero ritirati dal terreno. Solo a notte inoltrata, cedendo alle pressioni dei membri della Comunità (un gruppo di più o meno 70 persone), la truppa se ne è finalmente andata ed anche la commissione, composta anche da molti bambini, ha fatto ritorno a casa.
In questo mese le colombe hanno fatto presenza anche in altre vereda. Qualche giorno negli insediamenti della Comunità a Cordoba, Alto Joaquin e Puerto Nuevo, e qualche giorno a La Esperanza. In questi luoghi la situazione è apparentemente tranquilla, nonostante la presenza costante di gruppi armati nella zona. La presenza internazionale è sempre e comunque importante per monitorare la situazione e accompagnare i membri della Comunità che vivono in queste veredas.
Alla Holandita il ritmo della vita è scandito dallo scorrere lento delle giornate. Come sempre non sono mancati i giochi, le vittorie e le sconfitte a domino, il duro lavoro di Enrico per sistemare l'orto, le chiacchere davanti ad una tisana la sera e la musica a tutto volume che ci accompagna tutti i giorni. Domenica 23 novembre, inoltre, i volontari sono stati in gita al mare con i membri della Comunità. Una giornata speciale, organizzata da alcuni giovani della Holandita, all'insegna del sole e del divertimento! Un modo diverso per sentirsi Comunità e condividere momenti di svago. Due volontari di Operazione Colomba, invece, sono tutt'ora in viaggio per conoscere altre realtà di lotta nonviolenta e resistenza nel Paese; aspettiamo il loro ritorno fra qualche giorno per ascoltare i racconti!