Febbraio 2014

SITUAZIONE ATTUALE

All'inizio di quest'anno la Unidad de Victimas, un Ente governativo di attenzione e risarcimento alle vittime, ha aggiornato ufficialmente la cifra delle vittime a causa del conflitto armato colombiano, che tocca il terrificante numero di 6.043.473.
Nel 2021 lo Stato, in base alla legge 1448 del 2011, dovrebbe adempiere al totale risarcimento delle vittime e al loro coinvolgimento nel processo di riconciliazione nazionale, come risultato della gestione effettiva e coordinata dell'Unidad de Victimas con gli altri attori del Sistema.

Nel frattempo, però, a partire dal gennaio 2014, si sono già registrate numerose altre vittime.
Anche se i colloqui di pace hanno ripreso a La Habana, in Colombia gli attori armati, responsabili di atroci crimini, continuano a colpire la popolazione civile.
Per maggiori dettagli vi proponiamo un articolo estratto dalla rivista “Semana” che abbiamo tradotto e pubblicato sul nostro sito.

CONDIVISIONE E LAVORO - VOLONTARI

La mattina del 21 febbraio del 2005, nei pressi della vereda Mulatos, veniva assassinato da una truppa congiunta di militari e paramilitari Luis Eduardo Guerra, leader storico della Comunità di Pace e, insieme a lui, la sua compagna Bellanira Areiza ed il figlio Deiner Andrés di dieci anni. Lo stesso giorno, nella vereda Resbalosa, gli stessi militari e paramilitari uccisero e fecero a pezzi i corpi di altre cinque persone della Comunità: Alfonso Bolivar Tuberquia Graciano, sua moglie Sandra Milena Muñoz Posso con i loro figli Natalia e Santiago, rispettivamente di cinque e un anno, ed il lavoratore Alejandro.
Dal 19 al 22 febbraio i volontari di Operazione Colomba sono stati quindi impegnati nell'accompagnamento dei membri della Comunità di Pace nelle veredas  Mulatos e Resbalosa per la commemorazione di questo massacro.
La Comunità, presente all'evento con più di cento dei suoi membri, è stata accompagnata anche da Pbi e For, oltre che dalla presenza di Gloria Cuartas (ex sindaco di Apartadò dal 1985 al 1995), Jorge Molano, avvocato che sta seguendo il caso del massacro del 2005, German Romero (avvocato del "dh Colombia - Red de Defensores No Institucionalizados) e la religiosa Clara (quest'ultima era stata accompagnante della comunità dal 1997 al 2002 quando faceva parte della commissione Giustizia e Pace e fu presente anche all'epoca del massacro) che hanno dato il loro prezioso contributo sia come memoria storica del cammino fatto sino ad oggi dalla Comunità, sia come aggiornamento della situazione politica e sociale attuale.
Dato che anche ai volontari è stata data la possibilità di partecipare ad alcuni momenti formativi proposti durante l'Assemblea generale della comunità a Mulatos, vi proponiamo un sunto delle testimonianze ascoltate.

Nonostante la drammaticità dei dati e delle analisi fatte, i volontari con gioia hanno potuto vedere una Comunità unita e cosciente di quanto la lotta per la ricerca della giustizia necessiti ancora di molto coraggio e forza.
In attesa del 23 marzo, giorno in cui la Comunità di Pace festeggerà il suo diciassettesimo anno di vita, Operazione Colomba segue al suo fianco nel lungo cammino per la pace.
Ringraziamo Michele per aver condiviso questi passi con semplicità e disponibilità e accogliamo Pietro che dopo la sua permanenza in Palestina ci accompagnerà in questa terra colombiana.
Bentornata anche a Giorgia che a fine mese è rientrata a San Josecito dopo la pausa in Italia.