APPROFONDIMENTO CONTESTO
Come ben noto uno dei temi più forti che coinvolgono la politica e lo sviluppo del Paese riguarda l'estrazione mineraria che rappresenta il motore primario dell'economia colombiana. Ma forse pochi si rendono conto di quale portata abbia un tale commercio che coinvolge il paese sudamericano e tutti i paesi occidentali e asiatici importatori di materie prime quali oro, carbone, petrolio, diamanti, smeraldi, ferro , rame, nichel, ecc.
Basti pensare che praticamente per quasi tutto il territorio della Colombia è già stata concessa, o è in processo di concessione, l'estrazione mineraria a distinte multinazionali, mentre spaventosa è la situazione riguardo a tutte le miniere illegali presenti nelle diverse regioni.
Vi invitiamo a leggere un articolo che abbiamo appena pubblicato sul nostro sito (clicca qui).
E' la traduzione di alcune parti di un articolo pubblicato dalla rivista “Semana” del 01 aprile 2013 che ben analizza le dinamiche dell'estrazione illegale dell'oro nel Paese.
Quello che dobbiamo sapere è che ciò non accade solo per l'estrazione dell'oro, ma anche per molte altre materie prime e che il rispetto dell'ambiente e della legalità non è in realtà garantito neppure in nessuna delle così dette miniere legali. Purtroppo gli stessi territori dove la Comunità di Pace ha ubicate famiglie e proprietà, risultano essere inclusi in aree di interesse minerario le cui concessioni sarebbero già state vendute o in processo di vendita.
Per questa ragione la preoccupazione per quello che sarà il futuro di centinaia di famiglie è forte.
Recentemente i volontari di Operazione Colomba hanno visitato una miniera di carbone a cielo aperto; secondo la documentazione ufficiale tale miniera sarebbe in funzione dal 2011, ma in realtà non è in atto nessuna estrazione. I commenti della popolazione danno adito a pensare che la pressione delle Farc presenti nell'area, abbiano bloccato i lavori. Ciò significa appunto che non esiste nessun tipo di garanzia per le miniere legali di essere avulse dalla corruzione e manipolazione dei diversi gruppi armati, non certo all'insaputa dello Stato ma al contrario strumentali al Governo che se ne serve per obbligare la popolazione allo sfollamento o alla vendita delle proprietà o all'accettazione forzata della nuova macchina di “sviluppo” economico che è appunto l'estrazione mineraria.
SITUAZIONE ATTUALE - CONDIVISIONE E LAVORO - VOLONTARI
Nel mese di Luglio i volontari sono stati impegnati nell'area di Cordoba in un accompagnamento a Padre Javier. I volontari partiti da San Josè hanno raggiunto la vereda di Alto Joaquin sostando una notte nell' “aldea de paz” di Mulatos e proseguendo per Baltizar per raggiungere la casa della famiglia di Walter . Il Padre era infatti interessato a visitare i progetti di itticoltura, biogas portati avanti da alcune famiglie della comunità. Il viaggio è proseguito per Las Claras. Oltre ad un accompagnamento alla vereda la Esperanza, dove la presenza dei militari continua ad essere forte, i volontari hanno fatto un sopralluogo alla verdea Miramar dove è presente una vastissima miniera di carbone.
Ringraziamo Paolo che ha lasciato la terra colombiana per continuare il suo viaggio in America Latina. La sua partenza ha coinciso con l'arrivo di Laura che ha trascorso venti giorni con noi assaporando clima e camminate impegnative tra queste montagne.
A fine mese è ritornata in Italia anche Silvia; con la sua disponibilità e la sua allegria ha contagiato tutti. La aspettiamo di nuovo qui con noi a settembre!